Do you speak Dothraki?

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Libri, film, serie TV sono il luogo virtuale dell’utilizzo delle lingue artificiali, lingue “inventate” allo scopo di essere utilizzate dai nostri personaggi fantasy preferiti.

Daenerys Targaryen nel Trono di Spade si esprime in un perfetto Dothraki o in alto Valyriano, Harry Potter ci gela quasi il sangue con il Serpentese, Jake Sully impara il Na’vi per dialogare con il popolo di Pandora in Avatar; ne “Il Signore degli Anelli” Aragorn e Arwen parlano fra loro in Sindarin e le parole sembrano quasi suoni d’acqua. Per niente musicale è, invece, la parlata dei Klingon in Star Trek!

Intriganti e musicali o meno, le lingue artificiali di sicuro non sono un gioco. Per inventare una lingua che abbia senso e sostanza sono necessarie delle competenze grammaticali, fonetiche e linguistiche non da poco. Dietro la nascita di ognuna di queste lingue ci sono l’impegno e l’ingegno di una o più persone, i “glottoteti”, creatori di lingue artificiali! Il risultato va spesso ben oltre lo schermo o il libro e si trasforma in un vero e proprio fenomeno culturale a conferma di quanto lingua – di qualsiasi lingua si tratti – e cultura, vadano sempre di pari passo!

Vediamo più da vicino alcune di queste lingue parlate nei nostri libri o film preferiti:

Quenya e Sindarin, Il Signore degli Anelli

J.R.R. Tolkien crea la sua prima lingua, l’Animalico, nel 1905 alla quale segue il Nevbosh (fomata da vocaboli inglesi, latini o francesi storpiati o invertiti) e il Naffarin, interamente inventato da Tolkien.  Ma la sua lingua più nota è l’Elfico de “Il Signore degli Anelli”, che continua ad integrare con regole e idiomi fino alla sua morte.

Le principali lingue elfiche ideate da Tolkien sono: il Quenya, il linguaggio più antico parlato da pochi dei suoi personaggi, da cui derivano il Sindarin, la lingua parlata in maniera più estesa nei libri e nella trilogia di film, e diversi dialetti.

Non esistono solo le lingue elfiche nella Terra di Mezzo, ma altri linguaggi come l’Entese, usata dagli Ent, i mitici alberi “guerrieri”, e il Linguaggio nero, parlato da Sauron.

Un bell’esempio di frase in Sindarin è la formula magica che Arwen recita di fronte alle acque del fiume Rombirivo per far travolgere i Nazgûl dalle acque: “Acque delle Montagne Nebbiose ascoltate la nobile parola; scorrete acque del Rombirivo contro gli Spettri dell’Anello!” – “Nîn o Chithaeglir lasto beth daer; Rimmo nîn Bruinen dan in Ulaer!

La frase più famosa pronunciata nella trilogia è in realtà una citazione in Linguaggio Nero:Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.” – “Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul.”  (Fonte: Wikipedia)

Klingon, Star Trek

Il Klingon viene creato nel 1980 da Marc Okrand ed è in questa lingua che si esprimono gli acerrimi nemici alieni della Federazione. Esistono dei veri e propri appassionati di Klingon, che lo parlano fluentemente e addirittura opere come L’Amleto di Shakespeare sono state interamente tradotte in questa lingua.

Nella famosa serie tv “The Big Bang Theory”, i protagonisti Sheldon Cooper e Leonard Hofstader utilizzano il Klingon quando non vogliono essere compresi da chi gli sta attorno.

I Klingon sono una razza di guerrieri, quindi vi proponiamo un proverbio tipico della cultura Klingon: “DabuQlu’DI’ yISuv” – “Quando minacciato, combatti”.

Avete urgente necessità di una traduzione in Klingon? Potete farne richiesta all’apposita pagina sul sito del Klingon Language Institute!

Serpentese, Harry Potter

Il Serpentese, formato da un insieme di suoni sibilanti, viene inventato da Francis Nolan, che crea ed unisce una serie di suoni, una semplice sintassi e alcune regole grammaticali per poterlo articolare.

Anche in questo caso la lingua inventata esce dallo schermo e viene ampliata dai fan, che hanno addirittura creato un traduttore di serprentese “unofficial”, aggiungendo regole linguistiche più approfondite e nuovi vocaboli alla lingua iniziale.

Volete rinfrescare la memoria con qualche citazione in serpentese dai film di Harry Potter? Potete farlo qui. Ssssstate attenti però! E’ una lingua infida!

Na’vi, Avatar

Paul Frommer è il creatore della lingua dei Na’vi, in cui si esprime il popolo di Pandora che porta lo stesso nome. Il primo giorno di riprese del film nel 2007, la lingua è già più che strutturata e sono disponibili più di 1.000 vocaboli e regole grammaticali e sintattiche. Il Na’vi è solo parlato e non prevede alcun tipo di scrittura.

In attesa dell’uscita del secondo capitolo di Avatar, se voleste imparare qualcosina, potete dare un’occhiata a Learn Navi.

Dothraki e Valyriano, Il Trono Di Spade

Non serve ricordare dove si parlano queste lingue, create da David J. Peterson a partire dal 2009 sulla base di quanto già presente nei libri della saga di George R. R. Martin, su cui si basa la serie tv campione d’incassi. Il Dothraki è la lingua nativa dell’omonimo popolo nomade, di cui Daenerys Targaryen diventerà regina, o khaleesi. Daenerys si esprime anche in alto Valyriano, l’antica lingua dell’impero Valyriano, parlata nelle cerchie più ristrette della società. In un’intervista Emilia Clarke, l’attrice che interpreta Daenerys, ha rivelato di parlare così fluentemente Dothraki, da cantare talvolta il testo di alcune canzoni traducendolo in simultanea in Dothraki.

L’impatto sulla cultura mondiale della lingua Dothraki è stato enorme. Nel web traduttori, app, siti di approfondimento si contano a decine. E il fenomeno culturale va ben oltre: solo dopo la prima stagione, ben 146 bambine negli USA furono battezzate con il nome Khaleesi.

Volete chiedere a qualcuno come sta in lingua Dothraki? Si dice “Hash yer dothrae chek?”.

In attesa che qualcuno inventi la prossima lingua artificiale, se vi stuzzica l’idea di studiare una di queste lingue non avete che da scegliere: esistono numerosi corsi strutturati di Elfico, Dothraki, Klingon e Serpentese. Che state aspettando?

Nota: l’immagine in testa all’articolo è presente in un articolo di Forbes dedicato alla serie tv.